DEOFIDIZZAZIONE
Il timore di essere morsi da un serpente o da una vipera, fa parte della nostre paure sin dall’infanzia specialmente nel periodo estivo durante le gite e le escursioni o addirittura nelle vicinanze delle proprie abitazioni, dei parchi, delle scuole e magazzini. Numerose sono le specie che popolano il nostro paese. Quattro di queste sono velenose e pericolose per l’uomo. Solo in casi gravi il morso della vipera è mortale ed è diffusa in tutte le regioni italiane tranne la Sardegna. Questi ofidi sono animali protetti, hanno un carattere tendenzialmente timido e poco amante della vicinanza dell’uomo, preferiscono la fuga all’attacco ma essendo comunque pericolosi è bene accertare la loro presenza per allontanarli dalle abitazioni. E’ quindi bene evitare l’accatastamento di legna ed erba alta
Famiglia | Specie | Dove vive | Come riconoscerle |
VIPERIDI | Aspis (Aspide o vipera comune), Berus (Marasso), Orsini (Dell’Orsini), Ammodytes (Dal corno) | Tutt’Italia esclusa la Sardegna, Italia Settentrionale, Appennino Abruzzese, Umbro-Marchigiano, Regioni nord-orientali | Testa triangolare con piccoli squami, Occhi con pupille verticali (simili al gatto), Dorso con squami carenati, Corpo tozzo e corto (50- 60 cm circa), Coda corta restringente, Denti solenoglifici anteriori, Imponenti zanne mobili canalicolate per iniettare il veleno nella preda |
COLUBRIDI | Coluber viridi flavus (Biacco verdone), Natrix natrix (natrice dal collare, biscia), Elaphe longissima (colubro desculapio, biscione), Cervone (pastura vacche), Elaphe quatuorlineata (cervone), Coronella austriaca (colubro liscio), Coronella girondica (colubro di riccioli), Anguis fragilis (Orbettino) | Diffuse in varie regioni d’Italia | Testa ovale, Occhi con pupille rotonde o ellittiche, Corpo lungo e slanciato anche oltre i 150 cm, Coda indistinguibile dal corpo, Denti aglifici piccoli e simili tra loro |
METODI DI ALLONTANAMENTO
MEZZI CHIMICI | Repellente composto da granaglie non tossiche da spargere sulle aree interessate con effetto dissuasivo a frequentare questi luoghi da parte delle vipere, serpenti e rettili in genere. |
MEZZI NATURALI | Presenza
di tacchini, ghiri, ricci, pipistrelli Presenza di piante di ruta |
PRECAUZIONI IN CASO DI MORSI DA VIPERE
“ La calma è la virtù dei forti” ed in effetti in queste situazioni è indispensabile non farsi prendere dal panico. Far chiamare o chiamare di persona il Pronto Soccorso Nazionale (118) oppure nell’impossibilità di telefonare trasportare la vittima, evitando di farla camminare, al punto di assistenza sanitaria più vicino. Nella maggior parte dei casi non avendo a disposizione il siero antiofidico conservato nel frigo, si deve applicare un laccio a pochi cm sopra il morso con una cinta di fortuna (cintura, foulard, fascia, ….) facendo una lieve compressione. E’ bene anche lavare la ferita con acqua fredda. Inoltre ci si deve sdraiare a terra in posizione di riposo con lo scopo di rallentare la circolazione del sangue e quindi la diffusione del veleno in tutto il corpo.
SINTOMI
LOCALI: Inizialmente nella parte colpita dal morso si evidenzia un gonfiore che si estende a tutto l’arto.
GENERALI: La vittima avverte sensi di nausea, vomito, malessere generale con dolori muscolari diffusi e successivamente febbre alta. Solo nei casi di morsi in prossimità del collo si possono avvertire sintomi neurologici che portano alla paralisi respiratoria e quindi al soffocamento.